Cos’è per te la paura?
Di certo ci saranno tante risposte diverse quanti sono gli esseri umani, in quanto ognuno è proiettato ad esprimere il proprio concetto di paura in termini di sensazioni che essa gli provoca.
Ma se ti rifaccio la domanda, chiedendoti in termini scientifici cos’è la paura, sapresti rispondermi?
La paura è forse la più nobile delle emozioni di base che abbiamo (vengono definite emozioni di base o primarie quelle presenti in ogni popolazione). Senza di essa probabilmente ci saremo già estinti. Perché? Semplicemente perché ci da il senso del pericolo, ci frena di fronte alle imprese più spericolate, in sintesi è il nostro campanello d’allarme di fronte a situazioni pericolose.
Moltissime migliaia di anni fa, quando era complesso procurarsi il cibo, quando si viveva senza regole, e la lotta alla sopravvivenza era la quotidianità, questa emozione era la spia che ti poteva far vivere un giorno più.
Ma oggi che ci facciamo? Quali sono le odierne paure?
Superare un esame, sposarsi, divorziare, decidere di emigrare, o più semplicemente parlare in pubblico ad esempio. Si lo so che non si rischia la vita con nessuno degli esempi, ma l’emozione è rimasta immutata, e funge sempre da campanello di allarme.
Come si combatte la paura?
Semplice, non si combatte. La si supera passandoci attraverso. Solo passandoci dentro superi le tue paure, prima che esse superino te limitandoti nelle scelte e nelle azioni.
Ci vuole coraggio per superare la paura?
Certo, ma io dico che non basta. Il coraggio rappresenta la benzina per superarla, ma l’accensione del motore non può avvenire se non prendiamo la decisione di compiere questo passo, e l’accensione la si ha solo di fronte ad una più grossa paura latente.
La paura più grande (decisione di passarci dentro. Accensione) vince sulla più piccola, ed il coraggio (benzina) ci da il propellente di fare quella determinata cosa. La paura di smettere di fumare, la superi quando ti dicono che vai incontro ad un problema polmonare grave. La paura più grande vince la più piccola.
Quali sono le modalità di reazione di fronte alla paura?
Ci sono 3 cose da non fare assolutamente di fronte alle tue paure ma che puntualmente facciamo:
- Controllare la paura. La paura, come tutte le emozioni, non può essere controllata. Anzi, più si tenta di controllarla e più ne perdiamo il controllo. Le emozioni, in quanto tali, non possono essere gestite razionalmente. E’ come se qualcuno ti dicesse di smettere di piangere se stai provando un dispiacere o smettere di stare in ansia. Come si fa a gestire razionalmente un’emozione e reprimerla? Siamo di fronte ad un paradosso, perché qualsiasi tentativo di controllarla non fa altro che aumentarla.
- Evitare le situazioni che ci fanno paura. L’evitamento è la seconda modalità di reazione di fronte alle nostre paure. Evitare di affrontare le nostre paure, non fa altro che ingrandirle, e col tempo diventano patologiche. Più rimando più cresce la paura che si può trasformare in attacco di panico.
- Delegare le cose che ci mettono paura. La delega delle cose che ci mettono paura, non fa altro che confermarci la nostra incapacità ad affrontare una determinata situazione, incrementando la paura stessa come conseguenza.
Riuscire a non cadere in queste tre trappole che sono le nostre reazioni fisiologiche alla paura, fa si che la paura non diventi invalidante trasformandosi in panico, ma affrontandola ci rafforza e ci ridà una grossa carica di autostima.
M.C.
